Breve riflessione ai fornelli

martedì 11 ottobre 2022

 




Hyvää iltaa kaikille!

È orario di cena, sono ai fornelli e lascio un saluto veloce per augurarvi una piacevole serata in famiglia.


Il mio cuore è sempre stato orientato a Nord, verso le Luci, o Aurora Boreale. Adesso è uno dei periodi dell'anno migliori per ammirare questo fenomeno, come direbbero gli scienziati e le guide turistiche.

Ma la verità è che, almeno per me, quelle luci, quei riflessi, rappresentano qualcosa di più di un semplice fenomeno fisico.

Purtroppo non sono in grado di spiegarne le ragioni, so solo che la mia casa si trova li, la prima radice della mia esistenza. Questo mi dice il cuore.

Un giorno mi piacerebbe andarci con mio marito e il Piccolo, per mostrare loro quei luoghi e poter finalmente respirare l'aria di quelle foreste. 

Un tempo credevo che il mio posto fosse collegato ed intrecciato a doppio filo con il Giappone, c'è stato un tempo in cui avrei anche troncato i miei legami con i miei antenati per poter andare nel Paese del Sol Levante.

Ma il mio cuore, per quanto amassi il Giappone, la sua cultura, le sue tradizioni ed il suo popolo ne usciva anno dopo anno sempre più turbato. Lo sguardo andava istintivamente al cielo, in direzione nord. Ho iniziato ad ascoltare le molteplici lingue della Scandinavia ed è nel Finlandese che ho scoperto una parte dell'origine della voce silenziosa che mi chiama. 

Una parte di me, una piccolissima parte, ricorderà sempre il Giappone, ma la mia strada mi conduce a Nord. 

E a Nord sia.

Kiitos!

5 Interventi lasciati nella Bacheca:

Capire e amare il Silmarillion ha detto...

Ecco qui Moriko, dunque. ^_^ Grazie per aver condiviso con noi questo tuo pensiero. Amo il tuo modo di scrivere, riesci a trasmettere in modo efficace sensazioni ed emozioni. Mi è sembrato di scorgere i tuoi pensieri attraverso i tuoi occhi interiori. Grazie!!

Earwen ha detto...

Suìlad Mellon!
Ti ringrazio per la tua gentilezza.
Così come scrivo mi esprimo a parole con le persone, lasciando chi mi sta di fronte spesso spiazzato.
Come stai? Spero che le cose vadano bene e ti auguro tutta la felicità che tu possa vivere carissima.

Capire e amare il Silmarillion ha detto...

Ti ringrazio per il tuo augurio e per trovare il tempo di rispondermi, tra tutte le cose che la vita ti offre. Grazie!!
Oggi è un giorno particolare. Ho cercato di far rinascere il giardino della casa in cui abito, per anni. Quando sono arrivata era di arida terra battuta. Con il tempo e combattendo contro altri, sono riuscita a rivestirlo di un tappeto di prato naturale, fatto di fiori di campo nati da soli, in cui le api di terra e tutti gli impollinatori si dilettavano e cibavano ogni giorno. E ho ornato questo angolo di fiori dai molti colori, ciascuno secondo la sua natura.
Ma oggi arriva la notizia che la persona che condividerà con me questo sacro spazio lo utilizzerà come un parcheggio. Questo perchè nella zona hanno costruito selvaggiamente, hanno rubato spazi alla Natura, con una reazione a catena che arriva a devastare anche i piccoli spazi verdi privati che vivificano queste contrade. E così le mie api di terra vedranno ancora una volta devastato il loro prato, ancora una volta diverrà arida terra battuta. Ho combattuto contro questa cosa, ma non c'è ragione che venga sentita.
Immagino ci sia un motivo per tutto. Lo troverò, immagino.

Earwen ha detto...

Elen Sìla Lumenn'Omentielvo Mellon Ile!
Come stai stasera?
Ho riletto un paio di volte quest'ultimo intervento, i tuoi sentimenti mi hanno raggiunta e non sono andati dispersi.
Mi dispiace moltissimo per quanto sta accadendo, ma nulla accade per caso, come tu hai concluso alla fine del tuo intervento. E te lo dico con le mani fra le mie ed un sorriso sincero, dal cuore.
Da me, proprio di fronte, c'è un torrente. O meglio, c'era un torrente, in quasi perenne secca. Quei pochi mesi in cui l'acqua riesce a camminare, mi arriva l'eco delle anatre, il gracidare delle rane e, con mia grande sorpresa l'estate scorsa perfino lo sfrinire delle cicale.
Di luccione purtroppo nemmeno l'ombra.
Il più delle volte, quel povero torrente è secco, la vegetazione ingrigisce e avvizzisce, quasi ci fosse un'influenza mordoriana nella zona.

Ma qui lo affermo, e ne sono certa, le città per come abbiamo imparato ad intenderle, sono destinate a cadere.
Si farà ritorno a vivere in realtà più ridimensionate e autosufficienti.
La stessa presenza di parcheggi è destinata a ridursi, poiché le stesse macchine si ridurranno di numero, merito anche di mezzi pubblici più efficienti.
La cementificazione selvaggia è cosa nota purtroppo: già negli anni 70 del 900 si raggiunse un picco sconsiderato di edificazione selvaggia, come sono soliti ricordarla nella zona in cui vivo.
Noi possiamo fare qualcosa in proposito: anche solo nei vasi, piantare semi di fiori melliferi per le api, come Achillea, Fiordaliso, Echinacea, Lavanda, Menta, la Alfa Alfa (l'erba medica, sicuramente la conoscerai!) porre sul davanzale del balcone una mangiatoia per uccellini, un rametto di Panìco, semini per gli uccellini granivori, un vaso con una fontanella d'acqua autoalimentata ad energia fotovoltaica.. bastano pochi metri quadri per creare un faro di luce che fenda le tenebre.
Io stessa ho preso con me stessa l'impegno a trasformare il mio balcone in tal senso.
Un giorno, so per certo che realizzerò la visione che ebbi quando mia madre venne da me, dopo la morte di mio padre.
So per certo che la mia casa sarà nel verde, in mezzo alla natura e mi sta aspettando.
Ma per ora sono dove sono, e c'è un motivo per cui sono qui: farò la mia parte al meglio delle mie forze.
Ti invito carissima, a non abbatterti: l'oscurità può corrodere, ma non creare.
Noi si, siamo co-creatori, e la parte più bella, la più emozionante, è che anche la Natura tutta lo è.
Ci basta fornirle dello spazio, anche se poco Lei saprà farne buon uso.

E, chissà, magari un giorno scopriremo di ritrovarci a vivere come vicine di casa in una foresta elfica, fra monti ricolmi di quarzo, circondate da foreste di larici.
A presto carissima sorella,
Ti auguro ogni bene possibile.
Guarda il cielo stasera: l'allineamento di Giove e Venere è uno spettacolo che non si presenta spesso, e subito dopo il crepuscolo è il momento in cui l'energia elfica risplende maggiormente: è come osservare Varda che ci sorride, con una corona elfica le cui gemme splendono sulla sua fronte.

In amicizia
Silvana

Capire e amare il Silmarillion ha detto...

Mia cara Silvana sorella di anima, quello che hai scritto è per me importantissimo. Grazie.
Sì, vero? Hai presente quella parte su Aulë e Yavanna in cui lei teme che i Figli di Ilúvatar distruggeranno la Natura da lei creata, in special modo gli alberi, così inermi e incapaci di difendersi?
Aulë le risponde che utilizzeranno le risorse di Arda, ma mai senza rispetto e gratitudine.
Eppure lei, previdente come ogni figura femminile, risponde: "Sempre che Melkor non ne ottenebri i cuori". E così è.
Grazie per le indicazioni sulle specie vegetali che gli impollinatori amano, ne metterò sicuramente in ogni angolo che riuscirò a trovare. La fontanella è una cosa splendida! Anni fa ne avevo cercate per acquistarle, poi avevo rinunciato per non dar troppo disturbo agli altri. Ma non c'è disturbo che tenga, l'esigenza della Natura è sopra a ogni altra cosa.
E sai che proprio in tutto questo periodo, ogni sera, ogni volta che saluto mia mamma al calar del sole e torno a casa, mi fermo a guardare proprio Giove e Venere? Si vede proprio che siamo affini io e te.
E ho detto pochi giorni fa a mia mamma: "Guarda Eärendil lassù che ci illumina con l'ultimo Silmaril! Guarda la luce della Speranza che ruoterà sempre nei cieli e ci guiderà da lassù!"
E le ho spiegato il significato di questa storia. Come le narro sempre degli ultimi frutti di Telperion e Laurelin che ora ci illuminano dal cielo.
Sì, è vero che un giorno forse i Silmaril ritrovati ci ridaranno gli Alberi, ma per ora non è ancora giunto quel giorno ed Eärendil ancora ci illumina lassù dalla sua nave.

Grazie Silvana per queste tue parole, che mi donano tanta ispirazione e rasserenamento, anche quando ahimè piangiamo le lacrime di Nienna di fronte agli scempi che Melkor ha ispirato nei cuori dei Figli.
Ma restiamo unite e ci ritroveremo in quel giardino che tu ben conosci nei tuoi pensieri.

A presto, cara sorella.

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