La Magia degli Elfi nel Mondo Secondario di Tolkien – e in generale nel Mondo Primario
- Parte Seconda
Interazione della psiche umana (?) attuale con la Realtà
Riprendendo il filo del discorso precedente (anche se in modo un po' confusionario e me ne dolgo sin d’ora) circa la Magia in Arda, in questa seconda parte farò una breve parentesi su cosa si intendeva nel periodo rinascimentale per Magia, ritornando poi ai giorni nostri.
Lo scienziato rinascimentale ambiva a diventare Mago, voleva capire e conoscere tutto del mondo che lo circondava, vincendo tutte le sue paure e trovando il modo di superare i limiti del suo tempo per poter interagire liberamente e quindi con maggiore consapevolezza con tutto il creato. Questo è abbastanza chiaro.
Ma, per amor di chiarezza, il Mago che si intendeva in quel periodo, non era la figura dell’Illusionista Truffatore che si è cercato di inserire forzatamente nel campo energetico di informazioni di questa Parola (anche se gli sforzi impiegati sono stati di tale livello da meritare un nobel insieme ad una condanna per frode e diffusione di fake news).
Perché parlo di campo energetico di informazioni riferendomi ad una parola e parlando di magia rinascimentale?
Perché secondo la scienza attuale, ogni cosa è la concretizzazione materiale di una forma di energia, la quale ha un campo energetico che si estende all’infinito in tutto l’universo e interagisce con ogni altro campo, scambiandosi informazioni.
La Parola, ossia il Suono, è in grado di creare risonanza e armonia, o dissonanza e disarmonia nella materia come nient’altro, solo i Simboli sono in grado di avere un effetto simile.
Per maggior chiarezza, vi lascio qui un video che mostra come la Materia muti di composizione se esposta a certi suoni ripetuti in perfetta coerenza, ma vi invito a tenere le casse ad un volume moderato se soffrite di udito delicato:
Il Professor Tolkien ha sempre messo in chiaro da subito una cosa: tutto ciò che lui ha scritto, in termini di storie e racconti, gli serviva per poter usare le lingue che inventava.
Lui voleva creare un mondo dove ci si salutasse dicendo “Elen Sìla Lumenn’Omentielvo!” Ovvero “Una stella Brilla sull’Ora del nostro incontro!”
Un Buonasera molto poetico nella lingua antica degli Elfi.
Inoltre nel Valaquenta, Arda sarebbe il risultato della concretizzazione di un Concerto Divino, l’Esecuzione di una Grande Musica, svoltosi dai Valar, entità nate dal pensiero di Eru, Ilùvatar per gli Elfi, Dio d’Amore per gli uomini del 2023.